SOLLEVATORI MAGNETICI

Ispezione e verifica

per sistemi di sollevamento magnetici

Normativa di riferimento:

  • UNI EN 13155:2009 Apparecchi di sollevamento
  • Sicurezza - Attrezzature amovibili di presa del carico
  • Ulteriore normativa di riferimento:
  • ASME B30.20, “Below-the-Hook Lifting Devices”

CONTROLLI PER IL LAVORO IN SICUREZZA

Le attrezzature di sollevamento magnetico devono essere sottoposte ad interventi di controllo periodici, testando il corretto funzionamento. Il controllo deve comprendere la verifica dello stato complessivo del magnete e dei dispositivi di sicurezza che impediscono ogni possibile disattivazione accidentale, della regolare identificazione (targhe dati) e della portata per mezzo di prova a strappo.

La prova a strappo deve fornire come risultato un valore minimo tre volte superiore il valore della portata dichiarata, nelle condizioni stabilite dal costruttore.

Il nostro centro di assistenza è dotato di attrezzature certificate per le verifiche periodiche di qualsiasi sollevatore magnetico, nel caso di esito positivo dei test, viene rilasciato un certificato con i risultati delle verifiche e dei requisiti necessari per il corretto funzionamento.

TIPOLOGIE DI SOLLEVATORI

SISTEMI MAGNETICI PER IL SOLLEVAMENTO

Sollevatori a Magneti permanenti

Sfruttano l’energia magnetica intrinseca dei magneti permanenti incorporati e sono attivati tramite una leva, che fa ruotare un gruppo di magneti in modo che il flusso magnetico passi attraverso il carico (fase di lavoro) oppure si chiuda all’interno del magnete stesso (fase di rilascio). Questi sollevatori sono adatti alla movimentazione di carichi fino a una portata massima di 3.000 kg, e sono prevalentemente usati per lavori di stoccaggio, trasporto e carico macchine utensili. Possono lavorare su materiali “freddi” (T≤70°C). SONO INTRINSECAMENTE SICURI.

Sollevatori Elettropermanenti

Utilizzano l’energia magnetica intrinseca dei magneti permanenti incorporati, ma il comando di magnetizzazione o smagnetizzazione viene fatto impulsivamente (qualche secondo max.) per mezzo di una bobina, che inverte la polarita’ di un gruppo di magneti, facendo in modo che il flusso magnetico passi attraverso il carico (fase di lavoro), oppure si chiuda all’interno del magnete stesso (fase di rilascio). Cessato l’impulso di corrente il sollevatore risulta completamente indipendente da qualsiasi fonte di energia esterna, rimanendo nel suo stato ON o OFF. Questi sollevatori sono adatti alla movimentazione di carichi compatti (Billette, bramma, lamiere singole, tondi, coils laminati a freddo, ecc.), con portate anche oltre 45t. Possono essere installati in gruppi su bilancini, per poter sollevare anche carichi flessibili. Possono lavorare su materiali caldi con temperature fino a 500°C. SONO INTRINSECAMENTE SICURI.

Sollevatori Elettropermanenti a batteria

Simili ai precedenti, ma con alimentazione tramite una batteria a bordo del magnete. Sul magnete vi è un indicatore del livello di carica della batteria: sotto un livello minimo, il lavoro deve essere interrotto e la batteria va ricaricata. Questi sollevatori sono adatti alla movimentazione di carichi fino a una portata massima di 4.000 kg e sono prevalentemente usati per lavori di stoccaggio, trasporto e carico macchine utensili. Possono lavorare su materiali “freddi” (T≤70°C). SONO INTRINSECAMENTE SICURI.

Sollevatori Elettromagnetici

Sfruttano l’energia elettrica della rete, per l’alimentazione delle bobine incorporate nell’elettromagnete stesso, che generano il campo magnetico necessario. La forza di tenuta può essere influenzata da problemi alla rete (interruzioni o fluttuazioni) oppure a guasti alle bobine o al sistema di alimentazione. Per questo motivo devono essere provvisti di batterie di emergenza, che garantiscano la tenuta del carico per il tempo necessario al ripristino della rete. Questi sollevatori sono adatti alla movimentazione di qualunque tipo di carico, anche sfusi (rottami) o in fasci con portate anche oltre 45t. Possono essere installati in gruppi su bilancini, per poter sollevare anche carichi flessibili. Possono lavorare su materiali caldi fino alla temperatura di 650°C.

Sollevatori Elettromagnetici a batteria

Simili ai precedenti, ma con alimentazione tramite una batteria a bordo magnete. Sul magnete vi è un indicatore del livello di carica della batteria: sotto un livello minimo, il lavoro deve essere interrotto e la batteria va ricaricata. La forza di tenuta può essere influenzata da problemi alla batteria, guasti alla bobina o al sistema di alimentazione. Questi sollevatori sono adatti alla movimentazione di carichi fino a una portata massima di 4.000 kg e sono prevalentemente usati per lavori di stoccaggio, trasporto e carico macchine utensili.

FAQs

ISPEZIONE E CONTROLLI DI MANUTENZIONE
Verifiche e controlli
da effettuare
Giornaliera Settimanale Mensile Annuale Note
Visivo O
Collaudo generale O M
Controllo funzionale
(leva e bloccaggio)
O M
Controllo corrosione O M
Pulizia O M
Targhe
(devono essere visibili)
O M Sostituire se illegibili
Anelli di sospensione M Deformazione <10%
Integrità dei poli magnetici M Ammaccature <10%
(se superiore, rettificare)
Prova di collaudo a strappo M Contattare il distributore / costruttore
O = Operatore | M = Manutentore specializzato

Ogni quanto tempo devo verificare un sollevatore magnetico?

le attrezzature di lavoro devono essere sottoposte ad interventi di controllo periodici, secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite dai fabbricanti, ovvero dalle norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime, desumibili dai codici di buona prassi. [ISO 9927:2013 e ISO 12482-1]:

ISPEZIONE GIORNALIERA:
  • Verificare le condizioni generali e le funzioni delle parti scorrevoli e dei pin di bloccaggio e del sollevatore magnetico, secondo le istruzioni contenute nel manuale di uso e manutenzione.
  • Nel caso in cui l’occhiello di sollevamento dovesse essere visibilmente danneggiato sostituirlo immediatamente.
  • Parti danneggiate e/o illeggibili delle targhe dati e dei diagrammi di portata, devono essere immediatamente sostituite.
  • Ispezione condotta giornalmente dal conduttore di gru o dall’imbracatore prima di iniziare le operazioni di sollevamento; consiste in un’ispezione visiva o in test funzionali;
In caso di riscontrate anomalie, sospendere l’utilizzo del sollevatore magnetico e rivolgersi al centro di assistenza tecnica.

ISPEZIONE FREQUENTE:
  • ispezione condotta sulla base della frequenza e della severità di utilizzo dell’attrezzatura e dell’ambiente di lavoro, entro intervalli di tempo non superiori a tre mesi (a meno di periodi di inattività);
ISPEZIONE PERIODICA:
  • ispezione condotta sulla base dell’ambiente di lavoro, della frequenza e della severità di utilizzo dell’attrezzatura, entro intervalli di tempo non superiori a 12 mesi (a meno di periodi di inattività);
Si raccomanda di sottoporre almeno una volta all’anno il sollevatore ad una verifica del campo magnetico prodotto (rivolgersi al manutentore/costruttore), per verificarne le prestazioni.

COME eseguire i controlli, concerne il metodo di ispezione:
  • ESAME VISIVO: esame condotto allo scopo di individuare eventuali anomalie o scostamenti rispetto alle normali condizioni mediante controlli visivi. Generalmente l’esame viene condotto senza smontare l’attrezzatura, a meno di particolari necessità che dovessero presentarsi;
  • CONTROLLI NON DISTRUTTIVI: si fa riferimento ad esami quali liquidi penetranti, ultrasuoni, particelle magnetiche, radiografie, che potrebbero rendersi necessari a valle dell’esame visivo;
  • TEST FUNZIONALI: riguardano i comandi, gli interruttori e gli indicatori. Per quanto concerne, invece, il sistema elettrico e/o idraulico il test va condotto, solo se necessario;
  • TEST OPERATIVI: include prove con e senza carico e prove funzionali dei dispositivi limitatori ed indicatori.

CHI può eseguire i controlli
I controlli possono essere eseguiti dalla stessa persona, purché in possesso di tutte le competenze specifiche per eseguirli. Si precisa inoltre che dette figure non devono essere appositamente reclutate dal datore di lavoro, ma possono coincidere, previo possesso dei requisiti necessari all’espletamento dei compiti previsti, con il personale in forza presso il datore di lavoro.
  • CONDUTTORE DI GRU: persona che fa funzionare la gru al fine di posizionare dei carichi. È responsabile della manovra corretta dell’attrezzatura. Deve essere adeguatamente addestrato per la specifica tipologia di gru ed avere una sufficiente conoscenza della gru, dei suoi comandi e dei suoi dispositivi di sicurezza.
    COMPETENZA: CONTROLLO GIORNALIERO
  • PERSONALE DI MANUTENZIONE: personale responsabile della manutenzione della gru e del suo sicuro e soddisfacente funzionamento. È tenuto ad effettuare ogni manutenzione necessaria. Deve avere piena familiarità con l’attrezzatura ed i rischi che essa presenta e con le procedure di intervento previste. [EN 12480-1].
    COMPETENZA: CONTROLLO FREQUENTE
  • TECNICO ESPERTO: persona che, per la sua preparazione ed esperienza, possiede capacità e conoscenze nel campo delle gru e sufficiente familiarità con le principali regolamentazioni per poter determinare eventuali scostamenti dalle condizioni previste. [ISO 9927].
    COMPETENZA: CONTROLLO PERIODICO

PRINCIPALI RISCHI:

Il pericolo principale di sicurezza associato al loro uso è connesso alla caduta del carico a causa di un guasto dell’accessorio di sollevamento con conseguente perdita di potenza. Tra i fattori che possono compromettere la stabilità del carico: errata applicazione (es. materiale non ferromagnetico, traferro, geometria del carico, temperatura, ecc.) o cattivo funzionamento/stato di manutenzione, mancanza di tensione di rete o guasto al sistema di alimentazione.
Un ulteriore potenziale rischio per la salute per le persone, che lavorano in prossimità̀ di questi accessori di sollevamento magnetici, è costituito dal campo magnetico statico attorno al magnete che potrebbe interferire con il funzionamento dei dispositivi elettronici (es. pacemaker cardiaci) utilizzati dal personale o attrarre le protesi impiantate nel corpo umano.
Il campo magnetico potrebbe anche interferire con sistemi di comunicazione e di controllo/attrezzature che potrebbero essere rilevanti per la sicurezza.

MISURE DI SICUREZZA:

Protezione contro mancanza di alimentazione elettrica – Fatta eccezione per i sollevatori a magneti permanenti, elettropermanenti o elettropermanenti a batteria, qualsiasi interruzione alla rete elettrica potrebbe causare il rilascio del carico. Di conseguenza, per gli accessori di sollevamento elettromagnetici, aventi portata superiore a 20 kg e alimentati dalla rete, deve essere previsto un sistema automatico di intervento batterie, che, in caso di mancanza dell'alimentazione, sia in grado di trattenere il carico e che fornisca un ALLARME acustico o ottico. La batteria deve essere in grado di trattenere il carico in sicurezza come minimo per 10 minuti;
Dopo che il dispositivo automatico di intervento batterie è stato attivato, il carico depositato a terra e l’elettromagnete è stato diseccitato, lo stesso non può più essere utilizzato fino al ritorno della linea di alimentazione. Nel caso in cui la batteria si fosse scaricata sotto un valore minimo impostato dal costruttore, al ritorno della alimentazione il funzionamento dell’elettromagnete sarà inibito, fino a che lo stato di carica non abbia raggiunto il valore minimo richiesto.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO:

Una corretta valutazione del rischio deve essere elaborata in occasione dell’introduzione di questa tipologia di accessori di sollevamento anche con l’ausilio delle informazioni fornite dal costruttore dell’attrezzatura. In particolare, deve essere preso in considerazione se tali attrezzature siano appropriate ed adeguate in relazione alla natura del carico e alle operazioni da svolgere.
Inoltre, devono essere presi in considerazione i rischi derivanti dalla presenza di persone nelle immediate vicinanze dei carichi. Infine, nel documento di VdR deve essere previsto il piano di programmazione dei controlli finalizzati alla manutenzione degli accessori unitamente alle informazioni, la formazione e l’addestramento specifico da trasmettere ai lavoratori incaricati delle operazioni di sollevamento.
Alcuni FATTORI fondamentali da considerare per un uso sicuro e corretto del sollevatore sono:
  • Dimensioni e peso massimo del carico da sollevare (= portata nominale) e dell’accessorio di sollevamento;
  • Spessore del carico (che può ridurre la portata effettiva del sollevatore);
  • Composizione dell’acciaio costituente il materiale da movimentare: gli acciai legati hanno un diverso comportamento magnetico a seconda del tenore degli elementi di lega presenti, che si riflette in una variazione della portata del magnete;
  • Natura del carico, occorre sapere se i carichi devono essere presi singolarmente (ad es. bramme, coils e lamiere, travi), sovrapposti (ad es. lamiere), in strati (ad es. billette, tondi, tubi, travi), in fasci (tondino e laminati mercantili) o alla rinfusa (ad es. rottami);
  • La portata nominale del sollevatore ovvero il peso del carico massimo da sollevare;
  • La portata dell'impianto di sollevamento che dovrà essere maggiore o uguale alla somma del peso del sollevatore e della portata nominale del sollevatore;
  • La Planarità del carico (es.: per billette, lamiere, barre e bramme);
  • La Flessibilità del carico (es.: lamiere, fasci);
  • Traferro: si intende con questo termine la distanza che si viene a creare tra i poli del magnete e la superficie di contatto del materiale, a causa di difetti superficiali, sporcizia, materiale amagnetico interposto (ad es. vernice, olio, carta, ecc.). La distanza tra i poli del magnete e la superficie del carico (il c.d. traferro) può compromettere le prestazioni dell’accessorio di sollevamento. Pertanto, è necessario garantire un buon contatto tra i poli del magnete e il carico, per ottenere prestazioni ottimali e sicure.
  • Temperatura del materiale: l’esecuzione standard prevede fino a 70°C, ma esecuzioni speciali possono arrivare fino a 650°C;
  • Frequenza di utilizzo: se l'utilizzo è molto elevato (manovre frequenti e/o ripetute), occorre tener conto della riduzione dell’efficienza dovuta al riscaldamento dell’avvolgimento; se non diversamente indicato, si deve considerare un’intermittenza standard di ciclo ED pari al 60% (dal tedesco: Eintschalt Dauer = durata di inserimento), che indica la percentuale in cui si può mantenere eccitato l’elettromagnete rispetto al tempo di riferimento di 10 min.: ad esempio, un ED pari al 60% significa che, su un tempo di ciclo complessivo di 10 minuti, il magnete può stare al massimo 6 minuti eccitato (ON) e 4 minuti diseccitato (OFF); se tale rapporto viene superato, l’elettromagnete si riscalda in maniera eccessiva e, a lungo andare, si rischia di compromettere l'isolamento dell'avvolgimento, con conseguente scarica verso massa o formazione di cortocircuiti;
  • Durata del movimento con carico (ciclo di magnetizzazione/smagnetizzazione): la magnetizzazione non deve durare più di “ED%” x10 minuti in modo continuativo, onde evitare il rischio di surriscaldamento dell’elettromagnete ed il suo danneggiamento (vedi sopra).
  • Profilo superficiale dei materiali da sollevare. Superfici non uniformi (es. ondulate, poligonali, corrugate o lamiere forate), possono essere sollevate per mezzo dei magneti, ma deve essere valutata la percentuale della superficie del carico realmente in contatto con i poli del magnete.
  • Sollevamento tondi e tubi. Nel caso di sollevamento di tubi e tondi, se non diversamente previsto dal costruttore dell’attrezzatura, bisogna prendere in considerazione una riduzione della portata. Pertanto, la portata non è quella nominale ma bisogna fare riferimento alla targa riportata sul sollevatore magnetico. In entrambi i casi è necessario verificare le indicazioni fornite dal fabbricante del magnete.
  • Sollevamento di più carichi. (es. lamiere) nel caso di sollevamento di lamiere multiple è necessario eseguire la MAGNETIZZAZIONE PARZIALE dell’elettromagnete, sollevare leggermente per verificare che sia avvenuto l’aggancio del numero di lamiere desiderato (compatibilmente con un sollevamento in sicurezza) e, se la presa è corretta, portare al massimo la magnetizzazione e completare la movimentazione desiderata delle lamiere.
  • Sollevamento di carichi alla rinfusa (rottami) – durante la manipolazione di rottami, la penetrazione del flusso magnetico può non garantire la presa sicura delle parti più esterne del carico e provocare la caduta di parti dello stesso, anche se la portata nominale non è stata superata. Per quanto sopra, l’area dove viene movimentato il carico non deve essere accessibile durante la movimentazione (NO GO AREA). L’operatore addetto alle operazioni deve accertarsi che nessuno sia all’interno dell’area di movimentazione e di passaggio dell’accessorio magnetico, prima di iniziare qualsiasi manovra. In particolare, nel caso di movimentazione di rottami, il rischio di rilascio di parti è possibile, data la tipologia del carico alla rinfusa.
  • Natura dell'operazione sollevamento - Un carico non bilanciato può compromettere la presa del magnete. Allo scopo, è necessario posizionarsi sul baricentro del carico.
  • Sollevamento di carichi con più magneti - Quando si utilizzano più magneti per il sollevamento di carichi, questi di solito sono fissati su una traversa. La sospensione magnetica deve essere scelta in modo che vi sia una ripartizione del carico possibilmente uniforme sui singoli magneti, e che i magneti possano adattarsi alla superficie del carico sollevato.
  • Valutazione idoneità apparecchio di sollevamento - Magneti collegati ad apparecchiature di sollevamento: il peso del magnete, e dei suoi accessori e del carico da sollevare devono essere presi in considerazione nel valutare la capacità di carico e di funzionamento in sicurezza dell’apparecchiatura di sollevamento MASSA ACCESSORIO + MASSA CARICO ≤ PORTATA APPARECCHIO DI SOLLEVAMENTO Magneti collegati a gru mobili; in questo caso, oltre al peso del magnete, dei suoi accessori e del carico da sollevare, è necessario prendere in considerazione anche gli effetti di inerzia durante rotazione e lo spostamento. Inoltre, devono essere valutati i rischi connessi al rilascio improvviso del carico prima che sia stato messo a terra. Allo scopo, è necessario verificare dal manuale del costruttore della gru mobile la possibilità di utilizzare il magnete in considerazione delle sollecitazioni indotte a seguito dell’uso del magnete. Infatti, il produttore potrebbe vietare tale uso ovvero consigliare di ridurre la portata nel caso di utilizzo di magneti.
  • Interruzione alimentazione. Carico sospeso - La mancanza di energia elettrica potrebbe causare il rilascio del carico ed essere causa di danni a cose e persone. Allo scopo, è necessario predisporre procedure di gestione delle emergenze (per esempio azioni da intraprendere in caso di mancanza di corrente finalizzate alla discesa del carico e/o movimentazione dei carichi in sicurezza).
  • Sollevamento di fasci è essenziale attuare misure tecniche ed organizzative finalizzate a proteggere le persone, impianti e macchinari dal rischio di caduta di materiale. In particolare, gli elettromagneti possono essere utilizzati per sollevare fasci di materiali previa valutazione d’idoneità delle legature di contenimento del carico. Questo perché la profondità di campo generata dall’elettromagnete può variare da metà a due terzi dello spessore del carico. La zona di movimentazione deve adeguatamente essere segnalata ed interdetta al passaggio delle persone in quanto esiste il rischio di rilascio di parte del carico nel caso in cui le legature di contenimento dovessero rompersi durante la fase di sollevamento e movimentazione.
  • Ai fini di una corretta valutazione del rischio, in aggiunta ai fattori descritti precedentemente, è necessario anche adottare misure finalizzate all’attuazione di: Formazione specifica degli operatori Controlli di manutenzione

PROCEDURE DI SICUREZZA:

I lavoratori incaricati devono disporre di ogni necessaria informazione e istruzione e ricevere una formazione e un addestramento adeguati, in rapporto alla sicurezza relativamente:
a) alle condizioni di impiego delle attrezzature;
b) alle situazioni anormali prevedibili.
Allo scopo, è necessario predisporre, per ogni tipologia di accessori di sollevamento, delle istruzioni operative di sicurezza concernenti l’uso in sicurezza degli stessi. Tali istruzioni devono essere messe a disposizione dei lavoratori incaricati. Inoltre, le tabelle di dettaglio dei carichi massimi per ciascun tipo di materiale (es lastre, barre, tubi, ecc.) essere visualizzato convenientemente.
Procedure operative di sicurezza:
  • Utilizzare il tipo di accessorio idoneo in relazione al carico (es. massa, materiale, forma, ecc.) da sollevare e essere consapevoli dei limiti di ogni attrezzatura;
  • Sollevare un pezzo di materiale alla volta. Ovviamente tale indicazione è inadatta per la movimentazione di rottami, ecc. Nel caso di sollevamento di più pezzi consultare le istruzioni d’uso;
  • Seguire sempre le indicazioni fornite dal costruttore dell’attrezzatura (manuale istruzioni);
  • Non utilizzare gli accessori di sollevamento magnetici per manipolare i contenitori di gas o liquidi;
  • Verificare lo spessore dei materiali prima di sollevare e confrontare le tabelle relative capacità di sollevamento di diverso spessore;
  • Assicurarsi che gli accessori di sollevamento magnetici siano controllati prima di ogni utilizzo per verificare la presenza di eventuali vizi o difetti;
  • Assicurarsi che ci sia un buon contatto tra le superfici del magnete e il carico. Infatti, l’efficienza magnetica potrebbe essere influenzata dal traferro.
  • Tenere conto della flessibilità del carico. Qualsiasi bilancino usato deve essere adatto allo scopo.
  • Se più di un magnete deve essere utilizzato, è importante che il centro di gravità del carico sia accertato in modo che il carico presa da ciascun magnete possa essere stabilita. È importante che la portata di ogni singolo magnete non venga superata.
  • Attuare misure tecniche ed organizzative finalizzate a garantire che l’utilizzatore si trovi a distanza di sicurezza dal carico movimentato. Quando il materiale di scarto (es. rottame) viene sollevato tutte le persone dovrebbero essere escluse dalla zona di movimentazione dei rottami (no go area). Fornire agli operatori i luoghi di lavoro sicuri per garantire che essi non possono essere colpiti da carichi.
  • Visualizzare avvertenze idonee a ingressi ai luoghi dove il sollevamento è in atto. Impedire l'accesso non autorizzato nella "zone pericolosa”;
  • Tutti i movimenti di materiali devono essere adeguatamente organizzati e gestiti per evitare lesioni e danni a impianti e persone. Allo scopo, le operazioni e procedure di sollevamento devono essere chiaramente definite e rispettate.
  • Movimentare il carico ad altezza più bassa possibile, per quanto possibile non superiore a 1,5 m sopra il livello del suolo. Ove ciò non sia possibile, altre precauzioni devono essere prese in considerazione (ad esempio, l'applicazione delle "zone di esclusione estese);
  • Prima di scollegare la spina presa, il magnete deve essere OFF (diseccitato), per evitare, in caso di apertura sotto carico, la formazione di un arco elettrico, pericoloso per la persona che effettua l’operazione di scollegamento dell’accessorio.
  • Prima di abbandonare la postazione, è necessario depositare il carico: non abbandonare mai il carico sollevato!
  • Preparare le modalità di gestione delle emergenze per esempio azioni da intraprendere in caso di mancanza di corrente / attrezzature, ecc.

CONTROLLI DI SICUREZZA:

  • L’uso dell’accessorio di sollevamento è consentito esclusivamente a lavoratori informati, formati ed addestrati;
  • Controllare che il materiale da sollevare sia ferromagnetico e che la forma, massa, ecc. del carico siano idonee in relazione all’accessorio da utilizzare
  • Controllare che all’accessorio di sollevamento sia provvisto della relativa targa riportante i diagrammi di portata e non presenti vizi o difetti e che lo stesso sia stato sottoposto a controlli di manutenzione (con ultimo esito favorevole)
  • Controllare lo stato del magnete ogni volta prima dell'uso. Pulire le superfici polari del magnete e la superficie di contatto del pezzo da sollevare.
  • Assicurarsi che il carico è distribuito correttamente per il sollevatore in uso.
  • Lo spessore del carico da sollevare e il traferro sono fattori da prendere in considerazione prima di iniziare le operazioni di sollevamento. Pertanto, è necessario confrontare gli stessi con la targhetta applicata sull’accessorio o con le informazioni riportate sul manuale istruzioni.
  • Durante l’uso seguire le indicazioni fornite dal fabbricante e comunque mantenere una distanza di sicurezza dal carico
  • Non sollevare le persone
  • Non consentire il carico o il magnete a venire contatto con eventuali ostacoli.